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martedì 3 MAGGIO | tra '700 e '800 flauto e trio d'archi |
Chiesa di Santa Barbara dei Librai Largo dei Librai, 85 Roma ore 18.00 Autore dal grande estro musicale, Paisiello, uno dei massimi esponenti della musica italiana del Settecento, che lavorò per i grandi monarchi dell’epoca (dalla zarina Caterina II di Russia a Ferdinando IV nel regno borbonico) è famoso per la celebre aria “Nel cor più non mi sento”. Paisiello è uno di quei personaggi centrali e trasversali, ponte tra la scuola napoletana di Durante e il grande Rossini, abile nella cura delle parti strumentali, la cui musica rispecchia con eleganza le convenzioni musicali del tempo. Viotti è l’ultimo e il più significativo esponente della scuola violinistica piemontese, famoso virtuoso e grande insegnante. La sua musica trapela una vena preromantica, il gusto per un’organizzazione musicale che pur proliferando passaggi tecnici virtuosistici, fa del contrappunto un elemento di colloquio e meditazione. Esponente massimo della scuola napoletana del Settecento, Cimarosa, il celebre autore del “Il matrimonio segreto”, scriveva una musica fluida, dal tono intimo della melanconia al brio colorito dei frizzi e delle ciarle. Rossini già a dodici anni compose queste deliziose opere: si divertiva ad animare di personaggi immaginari le sue prime prove di compositore strumentale, giovanili ma già pregne del genio e dell’estro di uno dei più grandi musicisti che siano mai esistiti. |